Per chirurgia orale si intende l’insieme delle terapie e dei trattamenti
chirurgici effettuati all’interno del cavo orale. Questo tipo di trattamenti
consiste in operazioni di piccola entità che comportano però notevoli miglioramenti
della salute orale.
Oltre all’estrazione è possibile effettuare innesti e rigenerazioni ossee
e gengivali, migliorando considerevolmente la salute orale del paziente
e preparando la struttura originaria per successivi trattamenti necessari
come gli impianti dentali.
L'estrazione dentale consiste nell’asportazione del dente con l’utilizzo di strumenti idonei. L’intervento viene effettuato in anestesia locale.
L'estrazione del dente viene effettuata solo in caso di effettiva mancanza di altre possibilità.
L’area trattata risulta sensibile. Può essere suggerito l’utilizzo di antidolorifici una volta finito l’effetto dell’anestesia.
Si tratta di un aumento del volume osseo attraverso l’inserimento di innesti ossei.
Ottenere la giusta dimensione ossea per l’applicazione di impianti in tutta sicurezza. Il successo di questi tipi di intervento è fortemente compromesso dall’uso di tabacco, alcool o droghe.
La rimarginazione avviene in maniera definitiva nell’arco di 4-6 mesi al termine dei quali è possibile procedere con gli impianti.
Il trattamento consiste nell’innesto di tessuto gengivale dello stesso
paziente con lo scopo di ottenere una ricostruzione delle gengive ripristinandone
l'estensione sui denti.
L’intervento viene svolto in anestesia locale e comporta l’incisione della
gengiva, l’asportazione di una piccola parte di tessuto e l’innesto nella
zona da ripristinare.
In caso di recessione eccessiva della gengiva dovuta a fattore congenito, traumi, o invecchiamento.
Non vi sono conseguenze significative. Il successo di questi tipi di intervento è fortemente compromesso dall’uso di tabacco, alcool o droghe.
Il rialzo del seno mascellare è una tecnica particolare di ricostruzione ossea. Il seno mascellare, una cavità piena di aria situata nell’area dei molari dell’arcata superiore, comporta frequentemente uno spessore osseo ridotto, che rende spesso impossibile un impianto diretto in questa zona. Obiettivo dell’intervento è alzare il seno in modo da poter aumentare il volume osseo attraverso gli innesti e ottenere una base stabile per gli impianti, che normalmente vengono applicati nella stessa seduta per favorire la rigenerazione dei tessuti e un più corretto ancoraggio.
In caso di seno mascellare troppo ampio per l’applicazione di impianti.
Dopo l’intervento è opportuno prendere antibiotici per prevenire eventuali infezioni e antidolorifici. Si consiglia inoltre di evitare sforzi per almeno 10-15 giorni successivi all’operazione.