L'implantologia dentale consiste nell’inserimento di viti in titanio,
materiale bio-compatibile che non comporta reazioni da parte dell’organismo
(popolarmente ma erroneamente note come rigetto).
Gli impianti, posizionati nell’osso del paziente, verranno saldamente
inglobati in esso, dai fisiologici meccanismi della rigenerazione ossea,
ossia avverrà l’osteo-integrazione sia in caso di carico differito (scuola
svedese) sia in caso di carico immediato (scuola italiana).
Per questo tipo di intervento è indispensabile eseguire prima un’indagine
radiologica accurata con sistemi 3D.
Solo questo strumento infatti, consente di verificare la possibilità di
inserire impianti, fornendo indicazioni rispetto alla posizione e alle
misure delle viti da utilizzarsi.
Al fine di ridurre la già bassa percentuale di insuccessi (2-3%), risulta
fondamentale conoscere
La fixture (o vite) viene inserita nell’osso e funge da radice artificiale, infatti una parte dell’impianto (moncone), fuoriesce dalla gengiva, ed è su questa porzione che viene realizzata la corona.
Per ripristinare la mancanza di un singolo dente, realizzare ponti oppure, in pazienti totalmente edentuli, per ripristinare completamente l’intera arcata.
Non sono richieste particolari precauzioni in genere, se non 24 ore di riposo per la parte oggetto di intervento.
La protesi mobile totale (dentiera), è indicata quando mancano tutti i denti di una o ambedue le arcate dentarie (superiore e inferiore); è costituita da denti artificiali di resina o di ceramica, inseriti su una base di resina di colore simile a quello delle gengive.
In assenza totale di denti (edentulia) si deve ricorrere necessariamente alla protesi totale.
Non sono richieste particolari precauzioni in genere, in breve tempo il paziente si abitua alla nuova protesi mobile.
L’implantologia immediata post-estrattiva consiste nell’inserimento di un impianto subito dopo l’estrazione del dente. Questo permette di eseguire un’unica seduta chirurgica estrazione e integrazione del dente, di accelerare il processo di guarigione, grazie ad una migliore integrazione ossea e una notevole diminuzione del disagio per il paziente.
È una tecnica che presenta grandi vantaggi: ottimizza i tempi di guarigione diminuendo i tempi effettivi del ripristino della funzione masticatoria ed estetica. Inoltre evita al paziente un secondo intervento chirurgico.
La guarigione dall’estrazione e l’integrazione dell’impianto avvengono contemporaneamente, non sono richieste particolare precauzioni.